In questi giorni si è chiuso il mandato diplomatico durato 5 anni e mezzo di Jill Morris, ambasciatrice britannica in Italia. Ha preso l’incarico pochi giorni dopo il voto per Brexit e l’ha conclusa nella pandemia.
Sono orgogliosa di aver fatto parte della squadra Morris, per la professionalità, umanità e rara intelligenza che è stata di grande ispirazione.
Sono stati anni decisamente difficili per il Regno Unito che tecnicamente ha lasciato l’Europa, ma grazie le missioni diplomatiche vuole mantenere rapporti di amicizia e continuità culturale specie con l’Italia.
Per questo non era sufficiente un semplice fotografo di eventi, ma un professionista che utilizzasse le fotografie come mezzo di comunicazione e narrasse cosa l’ambasciata stesse facendo attraverso incontri dedicati alla sostenibilità, finanza, innovazione, ricerca e cultura.
Sono veramente orgogliosa di aver goduto della fiducia di questa squadra che ha ispirato tutto il mondo diplomatico.
Se potessi riassumere il mandato di Jill Morris in due concetti, sarebbero integrazione e diversità – che sono gli stessi che ho più apprezzato nella mia esperienza in UK- perché una società basata su questi valori, non lascia nessuno escluso. Le auguro tutto il meglio per i futuri incarichi.